giovedì 31 luglio 2014

Sgombri con olive e pinoli.

I pinoli sono i semi commestibili di alcune specie di pini. Sono circa 20 le specie del genere che producono semi abbastanza grandi da giustificarne la coltivazione. In altre specie i pinoli sono troppo piccoli per essere apprezzati come cibo, anche se commestibili.

Pinoli sgusciati.

In Europa sono due le specie di pino che producono semi grandi. Il migliore è il pino domestico (Pinus pinea) che non a caso è anche chiamato "pino da pinoli". Il pino cembro (Pinus Cembra) produce grossi semi, ma vive in zone più disagevoli.
I pinoli sono ricchi di proteine e sono stati consumati in Europa sin dal periodo Paleolitico. Sono anche una sorgente di fibra alimentare. I pinoli sono essenziali per il pesto e svariati altri piatti tra cui le torte.
Appena estratti dallo strobilo, i pinoli sono ricoperti da un involucro rigido.
Il seme viene nutrito dal tessuto femminile (gametofito) che supporta lo sporofito, ovvero il seme. Nonostante alcune somiglianze, i pinoli non sono noci, dal momento che, essendo prodotti da gimnosperme, non hanno il carpello esterno.

Pino domestico.

I pinoli sono chiamati piñones in spagnolo e pine nuts in inglese. In varie zone d'Italia sono chiamati con altri nomi come "pinoccoli" o "pinocchi", da cui il nome del famoso burattino Pinocchio.
In altre parti del mondo si coltivano altre specie di pino per i semi.
I pinoli sono inseriti tra le scaglie delle pigne prodotte dai pini e sono avvolti da un guscio solido chiamato strobilo che li protegge.
Per ottenere 5 chilogrammi di pinoli sgusciati ne sono necessari circa 100 di pigne.
La raccolta delle pigne per la produzione di pinoli avviene nel periodo compreso da ottobre ad aprile; queste vengono poi ammucchiate e lasciate ad essiccare ai primi raggi del sole primaverile. In seguito i pinoli vengono privati del loro guscio protettivo, puliti, essiccati e messi in vendita dopo un'accurata selezione. 
I pinoli sono composti per il 3% da acqua, 65% da grassi, 13% da carboidrati, 14% da proteine, amido, ceneri e fibre alimentari; discreta la presenza di minerali tra cui citiamo manganese, ferro, magnesio, potassio, fosforo, calcio, zinco e sodio.

Pigna di pino domestico.

Per quanto riguarda la presenza di vitamine troviamo la vitamina A, alcune del gruppo B ( B1, B2, B3, B5 e B6 ), vitamina C in bassissima percentuale, vitamina E, J e K. Saccarosio, destrosio e fruttosio gli zuccheri.
Sono presenti anche aminoacidi come l'acido aspartico e glutammico, alanina, arginina, valina, triptofano, tirosina, serina, prolina, leucina, glicina, fenilananina e cistina.
A tutt'oggi i pinoli sono poco utilizzati ma in realtà essi rappresentano un vero e proprio integratore alimentare da utilizzarsi soprattutto quando il livello di energia del nostro organismo va giù; il loro consumo è consigliato per chi si sottopone ad ore snervanti di studio o a grandi stress fisici dovuti ad attività sportive. Proprio per l'elevato contenuto calorico e di grassi i pinoli vanno consumati con moderazione soprattutto da chi è in sovrappeso.

Pinoli.

Da sempre i pinoli sono considerati un alimento altamente afrodisiaco ed allo stesso tempo in grado di aumentare la fertilità; pare che consumati insieme all'uva secca o allo zucchero aumentino le loro proprietà afrodisiache.
Alcune sostanze contenute nei pinoli hanno proprietà antiossidanti con conseguenti effetti benefici sulla salute delle cellule ed in particolar modo della pelle.
Grazie alle loro proprietà i pinoli sono anche consigliati durante la fase della crescita ed in gravidanza.
Come tutta la frutta secca i pinoli sono un alimento particolarmente calorico; infatti ogni 100 grammi di prodotto si ha una resa calorica pari a 600 calorie.
I pinoli sono conosciuti e coltivati in tutte le parti del mondo ove vengono sfruttate le differenti qualità di pino.
In Italia la produzione è maggiormente concentrata nel Lazio ed in Toscana dove vengono prodotti i pinoli più famosi che sono senza dubbio i pinoli di Pisa. La maggior parte dei pinoli presenti sul mercato tuttavia provengono dalla Cina la cui qualità però e nettamente inferiore a quella italiana.
La parte commestibile è morbida con dimensioni contenute ed il suo gusto ricorda quello delle mandorle.
Il pino comune (Pinus Pinea) è un albero che raggiunge comunemente i 30 metri di altezza, le sue pigne, grandi e pesanti, giungono a maturazione in tre anni.

Pinoli sgusciati.

I pinoli vengono impiegati nella preparazione di molteplici alimenti;  possono essere consumati freschi o arrostiti, utilizzati in pasticceria come ingrediente di dolci e creme oppure impiegati per la preparazione di insalate e del rinomato pesto alla genovese.
Interessanti le parole scritte da Plinio in tempi antichi: " I pinoli spengono la sete, calmano i bruciori di stomaco e vincono la debolezza delle parti virili".
Anche Ovidio ne elogiava le proprietà afrodisiache; infatti nella sua opera "Ars amatoria" descriveva i pinoli come uno dei pochi alimenti in grado, senza dubbio,  di favorire l'amore.
Anche nell'antica Grecia i pinoli erano considerati propiziatori della fertilità: durante alcune feste le pigne contenenti i pinoli venivano sotterrate con altri oggetti a simboleggiare l'organo genitale maschile contenente il seme.

Ieri, al banco del pesce del supermercato, ho trovato degli sgombri “freschissimi”; ne ho acquistai un po’, li ho fatti sfilettare (loro sono molto bravi); alcuni filetti li ho utilizzati per questa semplice ricetta mentre, i restanti, li ho congelati in attesa di qualche nuova idea.

Sgombri con olive e pinoli.

Ingredienti (per 4 persone) 
2-3 sgombri freschi di media grandezza; 
4 cucchiai di olive nere denocciolate;
5-6 cucchiai di olio EVO;
1 manciata di pinoli;
½  bicchiere di vino bianco secco;
Basilico q.b.
Zenzero fresco q.b.
Sale e pepe q.b. 

1 – Preparazione. 
Dopo aver lavato molto bene i filetti di sgombro sotto l’acqua corrente metteteli a marinare, per almeno un’ora, in un piatto con un battuto composto da 2 cucchiai di olio EVO, un po’ di sale, una generosa spolverata di zenzero grattugiato fresco e ½ bicchiere di vino bianco secco (lo stesso che poi ho bevuto a tavola). 

2 – Cottura. 
Trascorso il tempo, prendete una padella antiaderente e fateli scottare con 2 cucchiai di olio EVO, coprite con un coperchio e lasciate cucinare per 5-10 min. (dipende dalla dimensione dei filetti).
Unite le olive, i pinoli e del basilico tritato.
Fate cuocere ancora qualche minuto, aggiungendo, nel caso necessitasse, un pochino di acqua.

3 - Presentazione.
Servite il pesce in piatti individuali caldi.

Riepilogo costi-Kcal.

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