Frutto (in realtà è un falso frutto, come nel caso della pera) dal
sapore particolarmente gradevole, la mela, oltre ad avere un forte valore
simbolico, gode anche di grande fama, tramandata sia dalla tradizione biblica
che dalla mitologia.
Appartiene alla famiglia delle Rosacee (malus
communis melo) e il suo albero, che può raggiungere fino ad 8 metri
d’altezza, è il melo, originario dell'Asia centrale la cui comparsa risale al Neolitico,
presente attualmente con circa 2000 varietà.
Questo frutto si può trovare in ogni stagione
dell’anno, anche se la sua maturazione naturale va da fine agosto a metà settembre.
Dopo la raccolta, i frutti vengono conservati a temperature basse, (da 0 a -4
°C ) con umidità del 85-90%. Le mele infatti per essere consumate in modo
ottimale, devono essere riposte in ambienti freschi.
Molto popolare in Europa, il consumo delle mele è
di circa 20 kg all'anno (pro capite), pari ad una media di una mela e mezza al
giorno.
Negli Stati Uniti, invece,se ne consumano “solo” 9
kg l’anno, pari ad uno ogni quattro giorni. È sicuramente il frutto più diffuso
in Italia, dove viene considerato sempre, sinonimo di salute e benessere.
Per circa l'85% del loro peso le mele sono costituite
da acqua. La restante parte è costituita sopratutto da carboidrati e da Vitamine,
tra cui la vitamina A, E, C.
Numerosi sono i suoi utilizzi industriali: vengono
impiegate per i dolci, per la produzione di succhi, liquori e creme. Nella
nostra penisola la produzione di mele è abbondante e di ottima qualità, inoltre
c’è possibilità di scegliere tra tantissime varietà: Golden delicius, Red
delicius, Stark delicius,
Bella di Roma, Jonathan, Renetta del Canada, Renetta ruggine, Granny Smith.
Una mela al giorno leva il medico di torno… ecco
perché.
Il famoso detto popolare ha un fondamento vero: la
mela è considerata infatti un farmaco della natura, un rimedio per tantissimi
problemi.
Innanzitutto
occorre dire che questo frutto contiene pochissime proteine e grassi sono quasi
assenti, (100 grammi di mela corrispondono a circa 40 calorie, 10 grammi di
zuccheri e grandi quantità di potassio, vitamina B, acido citrico e acido malico).
Inoltre è presente in essa la vitamina B1, che combatte inappetenza, stanchezza
e nervosismo e la B2 che facilita la digestione, protegge le mucose della bocca
e dell’intestino e rinforza capelli e unghie. Ma i pregi della mela non finiscono
qui. Essa è ben tollerata dai diabetici perché ha pochi zuccheri, ma non solo:
contiene circa il 2% di fibre tra cui la pectina, nota per i suoi numerosi
benefici. Inoltre ha il potere di “tenere sotto controllo” la glicemia,
regolando quindi l’assorbimento degli zuccheri. Generalmente viene mangiata
cruda e in questo caso ha un’azione astringente ma, consumata cotta, è un
naturale e ottimo rimedio contro la stipsi. Gli specialisti la consigliano alle
persone anziane perché è facilmente digeribile e si può consumare a fine pasto
proprio per queste caratteristiche, contraddicendo alla teoria dei dietologi
che suggeriscono di consumare la frutta lontano dal pranzo e dalla cena.
Alcune notizie riportano anche che, chi mangia
mele, respira meglio e addirittura alcuni ritengono questi benefici, superiori
al consumo di agrumi (frutti per eccellenza in grado di combattere gli agenti
irritanti).
Infine, se consumate regolarmente, le mele
abbassano il colesterolo cosiddetto “cattivo” (LDL) e aumentano quello buono (HDL)
anche in pochissimo tempo e sono considerate preziose nella prevenzione di
ictus e tumori.
La torta di mele è un dolce molto diffuso e con innumerevoli varianti sul tema.
Essendo la mela un frutto che, nelle sue
molteplici varietà, è presente quasi tutto l’anno è la materia prima ideale per
la preparazione di questo dolce semplice e di rapida esecuzione.
Da sempre preparo la torta di mele utilizzando la
ricetta di mia madre, la nonna Lina, ma questa volta ho cercato e trovato una
ricetta diversa, dal solito, per fare questo dolce.
Trascrivo alcune righe del sito in cui ho
trovato la ricetta: “..La Bolzano Apple cake è
un magnifico dolce creato dallo chef Scott Carsberg di Seattle, io però ho
seguito la ricetta di Cookie. Non
si tratta di una comune torta di mele perché ha la particolarità di avere
pochissimo impasto e molte mele… Inoltre la superficie leggermente croccante
contrasta divinamente con l’interno che è morbido e profumatissimo”.
La descrivo così come viene riportata nel sito,
non voglio prendermi meriti per qualche cosa di non mio.
125 g di zucchero;
1 uovo e 1 tuorlo;
1 bustina di vanillina;
57 g di burro fuso freddo;
55 g di farina tipo “00”;
1 cucchiaino di lievito;
90 ml di latte;
4 mele grammy smith;
Zucchero a velo q.b.
1
– Preparazione.
Fate fondere il burro in un pentolino a fuoco
moderato o nel microonde e lasciatelo raffreddare.
In una ciotola lavorate l’uovo e il tuorlo, lo
zucchero e la vanillina con uno sbattitore elettrico fino a quando il composto
sarà gonfio e spumoso; unire il burro fuso freddo e mescolate bene.
Aggiungete il latte, la farina setacciata ed il
lievito ed amalgamate con cura il tutto.
Lavate le mele, asciugatele e sbucciatele.
Tagliatele a fettine sottili, io ho utilizzato come suggeriva Cookie una
mandolina.
Ora aggiungete le mele tagliate al composto e
mescolate molto bene.
Foderate il fondo di una tortiera a cerchio
apribile del diametro di 24 cm con della carta da forno ed incastratevi il
cerchio (mi raccomando fatelo perché il composto è piuttosto liquidino e potrebbe
uscire dallo stampo.
Imburrate ed infarinate i bordi della tortiera e
versatevi all’interno l’impasto livellandolo bene con l’aiuto di un cucchiaio o una spatola.
2
– Cottura.
Cuocete in forno già caldo a 180° per circa 50/55
minuti; togliere dal forno e lasciar raffreddare.
3
- Presentazione.
è buonissima l,ho appena fatta...
RispondiEliminaDa quando ho pubblicato questo post, ho fatto questo dolce più volte lasciando tutto uguale ma cambiando il tipo di mela.
RispondiEliminaAlla fine credo che le Granny Smith siano le più indicate, per la compattezza e il logo gusto asprigno molto accattivante.