martedì 13 ottobre 2015

Pollo ai fegatini.

(Allium sativum L.) è un bulbo di sapore piccante penetrante; si deve utilizzare solo ed esclusivamente quello stagionato/secco; sveglia l’appetito; risveglia e riattiva i villi intestinali, rinforzandoli ed è un ottimo anti parassita, ma non deve essere utilizzato in grandi quantità (oltre 500 gr) per molto tempo in quanto contiene una sostanza che può essere velenosa per il cervello.

Aglio

Contiene: acqua 61%, idrocarbonati 30,5%, proteine 6,5%, grassi 0,3%, ceneri 1,2% con magnesio, potassio, sodio, calcio, fosforo, nitrati, zolfo, ferro, iodio, rame, manganese, zinco, bromo, arsenico, silicio, ecc.), vitamine B1, B6, B12, C, D, H; principi antibiotici.
Purifica il sangue, antisettico, antiparassita, antielmintico, anti ulcera gastrica, anti cancerogeno, ipotensivo, balsamico, anti nicotinico, ipoglicemizzante, antireumatico, riduttore dei trigliceridi, toglie stanchezza, utile nei dolori, nelle arteriosclerosi, normalizza il battito cardiaco ed accresce l’ampiezza del battito stesso.
L’abbinamento con carbone vegetale, funge da anti spasmodico intestinale.
In piccole dosi è ben tollerato ed è un aroma nella cucina mediterranea.
Aglio ed acciughe pestati in pastetta da mangiare con pane e sidro di mele, possono essere afrodisiaci per molti soggetti. Coloro che usano l’aglio non saranno punti facilmente dalle zanzare. In vitro invece, l'effetto battericida è stato riferito da parecchi autori.
Lo si trova anche sotto forma di succo, estratto idro alcolico, in compresse, in capsule od ovuli per impedire il solito “alito da aglio”; come succo od estratto, 15 gocce 2 o 3 volte al dì; in pillole od ovuli da 2 a 12 pillole od ovuli oppure 2 o 4 spicchi di aglio al giorno sono uno dei più antichi rimedi contro: infiammazioni in genere, intestinali, sia dei villi che della parete viscerale, anche se queste sono croniche; parassiti (ossiuri ecc), funghi (candida ecc. – vedi anche aceto di mele, mirra, estratto di semi di pompelmo e stevia), vermi e verme solitario; previene la dissenteria; preventivo per l’arteriosclerosi.

Piantine di aglio.

I "principi attivi" conosciuti dell’aglio sono: olio essenziale contenente principalmente bisolfuro di allilpropile, bisolfuro di allile, trisolfuro di allile, solfuro di divinile, allilvinilsolfossido ed altri polisolfuri allilici; tali sostanze volatili posseggono proprietà battericide in vitro.
Altro componente con stesse caratteristiche è l'allicina (estere allilico dell'acido alliltiosolfinico) che dà anche il tipico odore.
Tra gli altri componenti trovati in letteratura (non sempre in seguito confermati): la allisatina I e II, acido solfocianico, isosolfocianato di allile, un glicoside (scoldinina A e B).
Le "proprietà" derivano anche e non solo dagli effetti di questi composti solforati: azione vasodilatatrice, ben osservata quella cutanea, l'aglio è un revulsivo secondo una vecchia dizione farmacologica, ossia contuso e spalmato sulla cute genera un alone iperemico abbastanza esteso, fino ad avere effetto "vescicatorio" con formazione di vescicole e flittene.
I principi dell'olio essenziale vengono eliminati dall'apparato respiratorio in maniera predominante questo potrebbe spiegare il blando effetto fluidificante mucolitico riferito.
Utile in: parassitosi intestinale, asma, enfisema, pertosse, tubercolosi, influenza, raffreddori, malattie infettive, litiasi urinaria, stabilizza la pressione sanguigna, vasodilatatore; abbassa il colesterolo; contro l’arteriosclerosi, all’università di Berlino in Germania, si è visto che l’aglio scioglie nelle arterie le minuscole placche di grasso e calcio che si depositano sulle pareti.

Fiori di aglio selvatico.

Uno studio effettuato in 400 centri medici europei ha dimostrato su 2000 pazienti, che un principio attivo, la lacidipina, rallenta la progressione dell’arteriosclerosi, molto di più dei farmaci usati in quella patologia.
Per uso esterno: piaghe, ulcere, calli, verruche, punture di insetti, scabbia, tigna, sordità, dolori alle orecchie.
Anche le proprietà antisettiche potrebbero derivare da queste sostanze (noto storicamente l'uso dell'aglio per proteggersi dalle pestilenze, mettendo teste d'aglio nei lunghi “becchi” dei cappucci dei medici cinquecenteschi e sopra tutto il fatto di legare sulle porte delle case le teste di aglio da utilizzare ogni giorno come prevenzione delle malattie/vampiri), ma certamente la quantità necessaria avrebbe fortissime controindicazioni (oltre che per l’alito che sa di aglio) per l'azione irritante sulla mucosa gastrica.
Supposta anche una sua azione sulla tiroide, probabilmente inibendo la “cattura” dello iodio. 
Ipotensivo di valore. Azione balsamica a livello polmonare. Azione coadiuvante del diabete.
Prevenzione dell’arteriosclerosi; infiammazioni catarrali, intestinali e contro la dissenteria infettiva. 
Attiva l’eliminazione dei metalli pesanti. Rafforza il sistema immunitario, riduce il rischio delle malattie cardiache. Forte azione antielmintica.
Spiccata azione batteriostatica, battericida, nelle affezioni dell’apparato respiratorio e del tubo gastro enterico. Favorisce il metabolismo dei grassi in quanto disinfiamma la mucosa intestinale.
Ovviamente con un intestino funzionante a dovere, il sangue prodotto sarà più puro e i valori delle sostanze da esso trasportate adatti ad una buona salute.
Per esempio è noto da sempre in Medicina Biologica, che l’aglio e la cipolla crudi, assunti giornalmente e per tempi prolungati, mantengono una buona circolazione ed allontanano le possibilità di infestazione da parassiti, dell’infarto e dei cancri, questo sempre per il precedente postulato.
Per eliminare gli effetti dell’alito cattivo, si può ricorrere al succo di biancospino ottenuto da foglie, fiori, e frutti, che aiuta a regolarizzare il battito cardiaco; oppure assumerlo in capsule gastroresistenti od ovuli.
Per uso esterno: piaghe, ulcere, calli, verruche, punture di insetti, scabbia, tigna, sordità, dolori alle orecchie.

Fiori di aglio orsino.

I molisani penultimi in Italia nel consumo di Viagra, grazie all'alimentazione che include l'aglio.
A svelare i rimedi autoctoni della ventesima regione contro il calo del desiderio sessuale è la Coldiretti del Molise, che spiega così la scarsa vendita di pillole blu.
Secondo le ultime rilevazioni, nel Molise, si vendono 1.919 pasticche ogni mille uomini sopra i 40 anni: il dato più basso del Paese dopo quello della Basilicata (1.308). La media italiana, invece, è di 3.345 pasticche (in testa il Lazio con 4.803).
Secondo la Coldiretti "i molisani si avvalgono normalmente, nella loro alimentazione delle proprietà afrodisiache dell'aglio consigliato come rimedio naturale dalla tradizione rurale insieme a cipolle, peperoncino, ed altri elementi della dieta mediterranea".
L'organizzazione di categoria cita anche un servizio scientifico della BBC, ha presentato l'aglio come un'alternativa naturale al Viagra.
"Il suo uso - aggiunge la Coldiretti - nella medicina popolare ha una tradizione secolare. Oltre a tenere vivo l'interesse per l'altro sesso gli sono riconosciute molte proprietà salutari: è consigliato contro mal di testa, infezioni e malattie cardiovascolari, ma soprattutto è indicato come disinfettante dell'intestino".
Ma, come in tutti i prodotti, c'è aglio e aglio. Quello locale, o made in Italy in generale, garantisce freschezza e quindi maggiore efficacia.
Attenzione, quindi, al prodotto, manco a dirlo, cinese, egizio o turco, che rappresenta più della metà delle importazioni totali (25 milioni di chili).
Contro l'importazione selvaggia la Coldiretti Molise si augura nella "ripresa dell'antica e tradizionale coltivazione di aglio, un tempo tipica di alcune aree di Isernia e Campobasso. Una occasione - secondo l'organizzazione - da prendere in considerazione e da sostenere". (AGI)
Commento N.d.R.: ciò che viene indicato dalla Coldiretti, è giusto ma occorre precisare che l'assunzione dell'aglio DEVE essere sotto forma di aglio fresco e quindi di spicchio d'aglio e NON in forma (se si vuole ottenere i risultati per la sessualità) di pastiglie, capsule, macerato, che invece sono molto utili negli altri casi enunciati.
Un’altra importante questione riguarda alcune forme molecolari dell'ossigeno (ROS reactive oxygen species) che hanno un ruolo molto pericoloso nei processi di invecchiamento e nelle malattie perché provocano modificazioni del DNA, delle proteine e dei lipidi.
Gli estratti d'aglio invecchiati, contengono antiossidanti capaci di prevenire il danno.
Questi sono composti organo-solforici liposolubili tipici solo dell'aglio, flavonoidi e selenio.
Gli estratti devono però subire un processo di invecchiamento di almeno 20 mesi in cui vengono stabilizzate le proprietà degli antiossidanti instabili come allicina.

Aglio rosso.

L'aglio, elimina ROS e favorisce gli enzimi antiossidanti, inibendo l'ossidazione lipidica e riducendo i danni ischemici.
Protegge le cellule endoteliali dai processi che portano all'arteriosclerosi.
Si ha inoltre l'inibizione della trascrizione del fattore NF-kappa B, che provoca immunodeficienza.
Protegge il DNA dall'attacco dei radicali liberi e difende dalle radiazioni ionizzanti e dall'esposizione ai raggi UV.
In topi in cui sono stati prodotti sperimentalmente processi di invecchiamento, si è constatato che l'estratto determina un mantenimento dei processi cognitivi ed un rafforzamento della memoria. (Tratto da: Journal of Nutrition 131 (3),2001).
I componenti dell'aglio uccidono i parassiti, funghi, batteri mutati in patogeni e/o quelli che resistono ai più potenti antibiotici. 
È ormai noto che negli ospedali, ove i malati vengono "curati" con farmaci e quindi sono immunodepressi, le infezioni pericolose dei pazienti stanno crescendo a dismisura!Quindi una buona cura a base di aglio è da considerarsi assolutamente adatta per tutti i malati; questo è il dato che è affiorato da una indagine con test che hanno dimostrato come un componente dell'aglio l'allicina, ha eliminato le varietà di MRSA (Stafilococco Aureo) e tutte le nuove mutazioni batteriche in "superbatteri e batteri estremi" che sono intervenute nel corso degli anni proprio per l'uso di antibiotici.
Lo studio è stata pubblicato sul J.B.S (Journal Biomedical Science nel 2004 - (fonte Indipendent, UK, 30 Dic. 2003).

Pollo ai fegatini.

Ingredienti (per 4 persone) 
1 kg di pollo in pezzi;
250 g di fegatini di pollo; 
30 g di pinoli; 
25 g di mandorle sbucciate;
500 ml di brodo di carne;
50 g di burro;
2 spicchi d’aglio;
1 bicchiere di vino bianco secco;
4 cucchiai di olio EVO;
1 cucchiaino di prezzemolo tritato;
Sale e pepe q.b.  

1 – Preparazione.
Dopo aver eliminato, dai fegatini, la vescichetta e la parte verde (se presenti), lavateli, asciugateli e tritateli finemente.
In una padella antiaderente, fate sciogliere il burro, aggiungete i fegatini e fate rosolare per 5 minuti.
Versate 100 ml di brodo caldo, ½ bicchiere di vino bianco e fate cuocere per 10 minuti rimescolando spesso; spegnete il fuoco e tenete i fegatini al caldo.
Mettete su una placca da forno, foderata con della carta da forno, le mandorle e fate tostare in forno preriscaldato a 200 °C per 2-3 minuti toglietele dal forno e fatele raffreddare. Una volta freddate, tritatele grossolanamente e mette da parte.

2 – Cottura.
Assicuratevi eliminare dal pollo eventuali piumette passando i singoli pezzi sulla fiamma del fornello.
Lavate, asciugate bene, spennellate ogni pezzo con un po’ di olio EVO e massaggiate con un pizzico di sale e pepe. Potete, eventualmente, separare la coscia dalla sotto coscia tagliando nel punto di giuntura.
In un capace tegame, fate scaldare 3 cucchiai di olio evo, aggiungete i 2 spicchi d’aglio schiacciati e fate rosolare per 2 minuti.
Aggiungete i pezzi di pollo, 20 g di pinoli e cuocete per 8 minuti girando i pezzi a metà cottura; ricordate di girare i pezzi di pollo utilizzando 2 cucchiai per non bucare la carne.
Unite 200 ml di brodo, il vino rimasto e lasciate evaporare per 2 minuti; coprite e cuocete per altri 20 minuti a fuoco basso.
Scoprite il tegame, eliminate l’aglio, aggiungete il restante brodo e continuate la cottura per altri 10 minuti girando spesso.
Versate nel tegame i fegatini (tenuti da parte), il resto dei pinoli, le mandorle e proseguite la cottura per altri 10 minuti a fuoco basso mescolando delicatamente.

3 - Presentazione.
Trasferite il pollo in un piatto da portata, irrorate con il fondo di cottura e servite subito.

Riepilogo costi-Kcal

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