sabato 18 marzo 2017

Muffin alla banana e cioccolato.

Il banano (Musa L.) è una pianta della famiglia delle Musaceae.
Il termine banana è applicato al frutto della pianta, che si sviluppa (nella specie e nelle varietà commestibili) in una serie di grappoli. Le banane pesano tipicamente 125-200 g, benché questo peso vari parecchio fra le differenti cultivar. Il frutto è commestibile per circa l'80%, il restante 20% è buccia; può essere consumato crudo o cotto.

Casco di banane.

Il sapore e la struttura di molti tipi di banane sono influenzati dalla temperatura a cui maturano, e dal grado di maturazione: i frutti fatti maturare per più tempo e a temperature maggiori avranno minore consistenza e saranno più dolci rispetto a quelli più acerbi e cresciuti in ambiente più rigido o ventilato, che saranno quindi più turgidi e meno saporiti. Il colore della polpa evolve dal verde verso il giallo e, in avanzato stato di maturazione, tende a manifestare chiazze marroni corrispondenti ad accumuli di zuccheri. Il livello di maturazione è visibile anche dal colore della buccia: tendente al verde nelle banane acerbe, al giallo scuro con piccole chiazze marroni in quelle molto mature, al giallo acceso nelle altre (quelle di maggior diffusione in ambito commerciale).
Le banane maturano generalmente nella stagione primaverile/estiva del luogo in cui si trovano (l'emisfero meridionale). È nota la tendenza di questo frutto a maturare anche dopo essere stato colto dalla pianta: questo processo è dovuto all'emissione di etilene da parte della banana stessa e caratterizza in generale tutti i cosiddetti frutti climaterici (anche se nel caso della banana il fenomeno è particolarmente marcato).
Il fenomeno è accelerato dalle temperature elevate, che influiscono sulla maggiore produzione di etilene, dalla ridotta ventilazione e dalla presenza di altri frutti climaterici, quali mele, pomodori o altre banane, nelle vicinanze.
In alcuni processi industriali, le banane vengono messe in ambiente non ventilato e a contatto con etilene prodotto artificialmente proprio per velocizzare la maturazione e ottenere così frutti più dolci in minor tempo.
La diffusione del banano avvenne nell'Asia sud-orientale in epoca preistorica. Ancora oggi si trovano molte specie di banane selvatiche in Nuova Guinea, Malesia, Indonesia e Filippine.
Recenti prove archeologiche e paleoambientali nelle paludi del Kuk, nella Western Highlands Province della Papua Nuova Guinea suggeriscono che la coltivazione della banana risalga almeno al 5000 a.C. e forse anche all'8000 a.C. Ciò farebbe degli altopiani della Nuova Guinea il luogo in cui il banano fu domesticato.

Piantagione di banane.

È probabile che altre specie di banani selvatici siano stati domesticati successivamente in altre zone dell'Asia sud-orientale.
La banana è menzionata per la prima volta nella storia scritta in testi buddhisti del 600 a.C. Alessandro Magno scoprì il sapore della banana nelle valli dell'India nel 327 a.C. L'esistenza di una coltivazione organizzata di banane è stata riscontrata in Cina almeno dal 200 d.C. Nel 650, i conquistatori islamici portarono la banana fino alla Palestina. I mercanti arabi diffusero successivamente le banane in quasi tutta l'Africa.
Nel 1502, i coloni portoghesi iniziarono le prime piantagioni di banane nei Caraibi e in America Centrale.
Oltre ai frutti, nella cucina del Bengala e del Kerala (in India) si usano i fiori del banano, crudi o cotti. Negli stessi paesi e anche in Birmania si usa pure il cuore tenero del tronco del banano.
Un altro modo per consumare il frutto è l'essiccazione. Le banane essiccate hanno un colore marrone scuro e un sapore tipico e intenso.
Le banane sono state anche usate per produrre marmellate. Tuttavia, al contrario di altri frutti, le banane sono state usate solo recentemente per preparare succhi e spremute.
Malgrado l'85% di contenuto d'acqua, è stato storicamente difficile estrarre il succo dal frutto perché, quando viene pressata, una banana diventa semplicemente polpa. Nel 2004, scienziati del”Bhabla Atomic Research Centre” (BARC, India), hanno brevettato una tecnica per estrarre il succo trattando la polpa di banana in un recipiente con una reazione che impiega da 4 a 24 ore.
Le foglie di banana, grandi, flessibili e impermeabili, sono come ombrelli e sono usate per avvolgere cibi.
La superficie interna della buccia di banana, infine, può essere strofinata sull'irritazione provocata dall'edera del Canada per abbatterne i sintomi. Inoltre, la pelle della banana veniva utilizzata come medicinale per il trattamento della psoriasi. È possibile inoltre utilizzare la buccia di banana come lucido per scarpe ecologico.
Da molto tempo, la banana si è conquistata un ruolo prestigioso nelle tavole della popolazione globale: non a caso, la banana sembra essere il frutto più consumato al mondo, grazie alle sue proprietà benefiche ed al suo sapore caratteristico.
Il frutto è costituito da acqua (75%), carboidrati (23%), fibra (2,6%), proteine (1%) e grassi (0,3%): questi valori nutrizionali possono presentare alcune variazioni in base alle diverse categorie, al differente stadio di maturazione, nonché alle tecniche ed ai luoghi di coltivazione.
Questo frutto esotico, è ormai facilmente reperibile durante tutto l’anno: spesso escluso da molte diete, è in realtà un ottimo alleato del benessere e della salute, date le sue indiscutibili proprietà, che la rendono particolarmente idonea per l’alimentazione, in particolare di bambini e sportivi.
La banana è infatti ricca di potassio (358 mg per 100 grammi). Per capirci quasi il doppio delle pesche che ne contengono circa 190 mg.
Il potassio è amico indiscusso del cuore, per un regolare ritmo cardiaco. Pare inoltre, da quanto emerso da recenti studi, che un’assunzione costante di potassio possa aiutare i soggetti ipertesi a mantenere bassi i valori della pressione sanguigna. Ecco perché il potassio consente di ridurre i rischi di ictus e infarti. Inoltre questo minerale è indispensabile nella trasformazione del glucosio in glicogeno, per la sua assimilazione, e nella sintesi proteica. I muscoli dunque traggono particolare beneficio da tale minerale.

Banana.

Inoltre la banana ha discreto apporto vitaminico: la vitamina B1,fa bene alla salute di capelli, unghie e pelle; la vitamina B6 invece agisce con il magnesio, favorendo la produzione di emoglobina. Ciò, aggiunto ad una buona presenza di ferro, fanno della banana  un aiuto per i soggetti anemici.
Da non dimenticare poi, che al contrario di quanto credono in molti, la banana  regolarizza il transito intestinale, grazie all’elevato contenuto di fibre, che le conferiscono inoltre un ottimo potere saziante.
La banana è perciò l’ideale per gli sportivi, per reintegrare sali e vitamine perse con lo sforzo fisico, e per una più immediata assimilazione degli zuccheri. Inoltre con on 86 Kcal per 100g, la banana si presta bene per preparare frullati o drink energetici, eventualmente anche con altra frutta. E’ottima per l’alimentazione dei bambini, che necessitano di energia, ma anche per gli spuntini dei più grandi, grazie al suo potere saziante.
Dunque mai eliminarla dall’alimentazione: integrarla in un regime alimentare sano e corretto, è invece la cosa migliore!
A causa della presenza di alcune proteine racchiuse nella polpa (proteina Ba1, Ba2 e Mus XP 1), la banana potrebbe scatenare manifestazioni allergiche in soggetti particolarmente sensibili.
La buccia della banana, spesso, si connota da piccole chiazze scure: è un normale processo di maturazione dovuto alla produzione di serotonina da parte del triptofano presente nella buccia del frutto. Da qui le supposizioni secondo cui la banana possa vantare blande proprietà antidepressive naturali: in realtà non può propriamente considerarsi tale, poiché a livello gastrico la serotonina è digerita dagli enzimi.
Un altro modo per consumare il frutto è l'essiccazione.
Particolare e curioso è stato lo studio seguito da una dottoressa di ricerca all'Università Federale di Sao Carlos (Brasile): le bucce della banana potrebbero essere d'aiuto nel processo di purificazione dell'acqua, essendo utili nell'estrazione d'inquinanti metallici quali piombo e rame. In questo processo, in primis devono essere essiccate le bucce di banana, poi queste vengono polverizzate e successivamente setacciate per ottenere particelle della stesso diametro.
Essendo le particelle cariche negativamente, queste riuscirebbero ad attirare i metalli (con carica negativa): il risultato è stato sorprendente, poiché l'inquinamento dell'acqua è stato notevolmente ridotto.

Ho sempre consumato banane con una certa regolarità (2-3 a settimana) molto prima di scoprire, sino in fondo, le sue innumerevoli proprietà benefiche.
A differenza di molti, io le preferisco decisamente mature (per capirci con la buccia quasi marrone), perché sono più dolci e profumate.
Ho trovato, sul sito di “Giallo Zafferano”, questa ricetta particolarmente indicata per quei bambini (e non solo) che sono poco propensi nel consumare la frutta in modo regolare.

Muffin alla banana e cioccolato.

Ingredienti (per 14-16 muffin)
3 banane mature (circa 250 g di polpa);
250 g di farina tipo “00”;
150 g di cioccolato fondente in gocce;
125 g di burro;
125 g di zucchero semolato;
100 ml di latte intero;
2 uova;
12 g di lievito per dolci;
1 cucchiaio di succo di limone;
½ cucchiaino di bicarbonato;
1 pizzico di sale;
1 Bustina di vanillina.

1 – Preparazione.
Fate ammorbidire il burro a temperatura ambiente e, con uno sbattitore elettrico, miscelando per qualche minuto insieme allo zucchero fino a che il composto risulti chiaro e cremoso. Aggiungete quindi le uova una ad una sempre sbattendo.
Su un piattino schiacciate la polpa delle banane bagnandola con poco succo di limone per evitare che annerisca, rendetela
una purea e poi aggiungetela al composto.
Aggiungete anche il latte a filo; a questo punto incorporate anche la farina, il lievito, la vanillina, il bicarbonato e il pizzico di sale preceden-temente setacciati e mescolate con un cucchiaio per amalgamare tutti gli ingredienti.
In ultimo potete aggiungere le gocce di cioccolato amalgamando bene il tutto  e ricordandovi di tenerne da parte un paio di cucchiai per la finitura dei muffin. Riempite gli stampi da muffin con dei pirottini di carta e distribuitevi il composto con l’aiuto di un cucchiaio. Ricordatevi che il composto non deve superare il bordo dei pirottini di carta, perché i muffin si gonfieranno in cottura e potrebbero uscire dai pirottini.
Distribuite sulla superficie dei muffin le gocce di cioccolato che avete avanzato in precedenza di modo che rimangano sulla superficie anche dopo la cottura.

2 – Cottura.
Infornate a 180°C, forno statico per 25/30 minuti circa, fino a quando infilzando i muffin con uno stecchino, questo non risulterà asciutto.

3 - Presentazione.
I muffin banana e cioccolato sono ottimi ancora tiepidi o freddi.

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